Brano di
Jacopo da Lentini
Prof. Rodolfo Costanza |
Origini del vernacolo siciliano
e
della lingua italiana
Indice
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Prefazione
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Introduzione
1.
Origini e sviluppo della lingua italiana
1.1 Prologo: una tenace discussione
1.2 Una semplice congettura
2.
Nascita e origini delle lingue romanze
2.1 I processi socio-linguistici nell’alto Medioevo
2.2 Evoluzione del latino parlato verso le lingue romanze
2.3 Il contributo semantico dato dai popoli invasori
2.4 L’evoluzione linguistica provocata dall’urbanizzazione
3.
Quando e come nasce il vernacolo siciliano
3.1 Il greco, l’arabo o il latino
3.2 Non vi fu nessuna neoromanizzazione
3.3 I codici sciclitani
4.
Il volgare italiano prima dell’anno mille
4.1 Le prime espressioni in volgare italiano
4.2 La rustica lingua francese e la ruvida lingua theudisca
5.
La lingua italiana nasce a Messina?
5.1 Considerazioni sull’origine del volgare in Sicilia
5.2 La poesia araba, provenzale e l’inizio di quella siciliana
5.3 Giacomo da Lentini e la scuola poetica siciliana
5.4 Cielo D’Alcamo
5.5 La scoperta di alcuni testi poetici siciliani
6.
I poeti siculo-toscani e gli stilnovisti del Duecento
6.1 Vari tipi di volgare
6.2 I poeti siculo-toscani
6.3 Gli stilnovisti
6.4 Cecco e la poesia comico-giocosa
7.
L’eccelso duo della lirica volgare
7.1 Dante, primo teorico del volgare
7.2 La Commedia
7.3 Francesco Petrarca
7.4 La poesia in volgare del Petrarca
8.
La prosa di Giovanni Boccaccio
8.1 Gli inizi di Boccaccio
8.2 Il Corbaccio, le opere in latino e le poesie in volgare
8.3 Il Decamerone
9.
L’Umanesimo
9.1 Poeti e letterati tra Trecento e Quattrocento
9.2 L’Umanesimo italiano
9.3 Il volgare impoverito
10.
L. B. Alberti, i Medici e il Rinascimento
10.1 Leon Battista Alberti
10.2 I Medici e il Rinascimento
10.3 La prosa, la lingua comune e la fortuna del toscano letterario
11
Il Cinquecento: Bembo e la stabilizzazione della lingua
11.1 Il volgare italiano e il latino nel Rinascimento
11.2 Pietro Bembo e la questione della lingua
11.3 Altre teorie sulla lingua
12
Il Seicento e l’accademia della Crusca
12.1 Salviati, il Tasso e il ruolo dell’accademie della Crusca
12.2 L’opposizione alla Crusca e la varietà della prosa
12.3 La scienza, il melodramma e il Barocco nella lingua italiana
13
Il Settecento e la filosofia del linguaggio
13.1 L’italiano e il francese nel quadro europeo
13.2 Cesarotti filosofo del linguaggio
13.3 Le riforme scolastiche, gli ideali divulgativi e la lingua comune
13.4 Il linguaggio teatrale,quello poetico e la prosa letteraria
14
L’Ottocento: tradizionalisti e innovatori, Manzoni e Isaia Ascoli
14.1 Tradizionalisti e innovatori
14.2 Manzoni e la questione della lingua
14.3 Isaia Ascoli, il fondatore della linguistica e della dialettologia
14.4 Una stagione d’oro della lessicografia
14.5 Situazione linguistica nella seconda metà dell’Ottocento
14.6 La prosa letteraria, la poesia e i dialetti
15
Il Novecento
15.1 Il linguaggio letterario nella prima metà del secolo
15.2 La politica linguistica del fascismo, nasce la poesia ermetica
15.3 Il neo italiano di Pasolini el’unificazione linguistica
15.4 L’italiano dall’uso medio e la lingua selvaggia
15.5 Dove si parla italiano e classificazione dei dialetti
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Conclusione
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Postfazione
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Bibliografia
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Ringraziamenti.
Rodolfo Costanza
Pubblicato dalla
testata
giornalistica
Grotte.info Quotidiano
su www.grotte.info dal 18 novembre 2018 al 24 marzo 2019.
Per gentile concessione dell'Autore.
© Riproduzione riservata.
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